CARTA DEL PERCORSO

Punti di partenza ed arrivo
Tempo necessario
Dislivello in altezza
in m.
Difficoltà (T=turistica, E=escursionistica, EE=per escursionisti esperti)
Parcheggio ponte Viera-Baitel di Sc'taur
1 h e 45 min.
425
E
Parcheggio ponte Viera-Baitel di Sc'taur-Motto
3 h
920
E
SINTESI. Valicato il passo del Foscagno, scendiamo a Trepalle e raggiungiamo il passo d'Eira, proseguendo nella discesa a Livigno. All'ingresso del paese prendiamo a destra, passiamo davanti alla chiesa di S. Maria e proseguiamo raggiungendo il limite settentrionale del paese. Seguendo le indicazioni, andiamo dritti ed imbocchiamo la strada che corre sul lato settentrionale del Lago di Livigno. Superata una galleria, dopo circa 3 km raggiungiamo il parcheggio P2 del ponte Viera (m. 1807), dove lasciamo l'automobile. Torniamo ora indietro sulla strada fino al cartello del sentiero 177, che segnala il percorso per la Geśgína da Viéira, data a 20 minuti, per l’Āqua dal Zófri, data ad un’ora, e per il Mót, dato a 2 ore e 50 minuti. Saliamo lungo una scala di ferro ed imbocchiamo il sentiero che passa a monte di una galleria paravalanghe sulla strada, per poi immettersi su un altro sentiero. Una coppia di cartelli segnala il sentiero 177, per il Motto, ed il sentiero 178, per la Val Saliente (Sagliént). Seguiamo la prima indicazione ed andiamo a destra, salendo verso nord in un bel lariceto, fino ad un bivio (m. 1853). Qui nuovi cartelli segnalano che andando a destra si percorre il sentiero 176, che risale la Val Cantone e conduce alla bocchetta del Cantone, mentre quello di sinistra sale al Motto. Andiamo quindi a sinistra, seguendo un sentiero ben marcato che sale deciso, con diversi tornantini, verso ovest, in un lariceto. Dopo una lunga ripida salita, sempre verso ovest, sul crestone del Motto, ad una quota approssimativa di 2130 usciamo dal lariceto. Proseguiamo diritti sulla ripida china del crinale, fino alla pianetta dove si trova il Baitèl di Sc'táur, a 2232 metri (sulle carte si trova la dizione “Baita del Motto”), bivacco sempre aperto. Dobbiamo quindi proseguire la salita verso ovest, seguendo il largo costone erboso che alla nostra sinistra precipita in ripidi valloni d’erosione. A quota 2600 raggiungiamo un grande ripetitore. Qui il crinale piega un po’ destra e si fa più largo. Salendo a vista verso ovest-nord-ovest raggiungiamo il dosso più alto sul crestone, la cima del Motto (m. 2716).


Apri qui una fotomappa dell'itinerario di salita al Baitèl di Staur ed al Motto

Il Motto (Mòt, m. 2716) è uno dei più bei punti panoramici su Livigno e le sue montagne. Si tratta di una cima arrotondata che sovrasta, a nord-ovest, il Lago di Livigno, sulla costiera che separa la Val Viera, ad est, dalla Valle del Saliente, ad ovest. Può essere raggiunta da un’escursione piuttosto lunga e faticosa, soprattutto per l’andamento ripido del sentiero, ma priva di difficoltà tecniche. Se poi le tre ore di cammino necessarie per salirvi fossero troppe, si può anche dimezzare l’impegno fermandosi al Baitèl di Sc'táur, baitello riadattato a bivacco posto sul crinale orientale del Motto, anch’esso in eccellente posizione panoramica.
Scesi a Livigno dai passi di Foscagno e di Eira prendiamo a destra, passando davanti alla chiesa parrocchiale di Santa Maria e proseguendo diritt. Imbocchiamo così la strada che costeggia il lato settentrionale del Lago di Livigno, portando al passo del Gallo per il quale scende poi nell’elvetica Valle di Monastero. Dopo circa 3 km siamo al ponte di Viera, in corrispondenza del piccolo golfo del lago allo sbocco della Val Viera. Presso il ponte troviamo il parcheggio P2, al quale lasciamo l’automobile (m. 1807).


Sentiero per il Baitèl di Sc'táur

Sentiero per il Baitèl di Sc'táur

Torniamo ora indietro sulla strada fino al cartello del sentiero 177, che segnala il percorso per la Geśgína da Viéira, data a 20 minuti, per l’Āqua dal Zófri, data ad un’ora, e per il Mót, dato a 2 ore e 50 minuti. Saliamo lungo una scala di ferro ed imbocchiamo il sentiero che passa a monte di una galleria paravalanghe sulla strada, per poi immettersi su un altro sentiero. Una coppia di cartelli segnala il sentiero 177, per il Motto, ed il sentiero 178, per la Val Saliente (Sagliént).
Seguiamo la prima indicazione ed andiamo a destra, salendo verso nord in un bel lariceto, fino ad un bivio (m. 1853). Qui nuovi cartelli segnalano che andando a destra si percorre il sentiero 176, che risale la Val Cantone e conduce alla bocchetta del Cantone, mentre quello di sinistra sale al Motto. Andiamo quindi a sinistra, seguendo un sentiero ben marcato che sale deciso, con diversi tornantini, verso ovest, in un lariceto. Nella salita incontriamo anche alcuni segnavia rosso-bianco-rossi, ma non possiamo perderci. Passiamo accanto ad un larice monumentale e superiamo una mangiatoia per gli animali selvatici: le vicine Val Viera e Valle del Saliente sono infatti assai frequentate da stambecchi e caprioli. Più in alto il lato destro è protetto da una staccionata perché il pendio sottostante è molto ripido.


Salendo al Baitèl di Sc'táur

Il Baitèl di Sc'táur

Ad una quota approssimativa di 2130 usciamo dal lariceto, con un ottimo colpo d’occhio su Livigno, sul Lago di Livigno e sul passo dell’Alpisella, alla nostra sinistra. Proseguiamo sulla ripida china del crinale, e dopo una manciata di minuti vediamo alo sopra la nostra testa il baitello, perso nella surreale solitudine di un mare verde. Alla sua sinistra una croce in legno. La traccia di sentiero punta diritta alla pianetta dove si trova il Baitèl di Sc'táur, a 2232 metri (sulle carte si trova la dizione “Baita del Motto”).


Apri qui una fotomappa della salita dal Ponte di Viera al Motto

La struttura è sempre aperta e dispone di quatto posti letto, di coperte, di un tavolo con due panche, di una stufa, di stoviglie e di illuminazione garantita da un pannello fotovoltaico. A pochi metri dal bivacco ci sono due tavoli con panche ed una fontana con acqua di sorgente. Potremmo fermarci qui, perché il panorama, sulla Valle Alpisella, Livigno, il passo d’Eira e la Valle della Forcola di Livigno è già davvero molto bello.


Salendo verso il Motto

Salendo verso il Motto

Se invece puntiamo allacima del Motto, consideriamo di essere più o meno a metà strada. Dobbiamo quindi proseguire la salita verso ovest, seguendo il largo costone erboso che alla nostra sinistra precipita in ripidi valloni d’erosione. Diritto sopra la nostra testa vediamo un grande ripetitore, che genera un effetto un po’ surreale nell’accostamento di tecnologia e natura selvaggia. A quota 2600 raggiungiamo il ripetitore. Qui il crinale piega un po’ destra e si fa più largo. Salendo a vista verso ovest-nord-ovest raggiungiamo il dosso più alto sul crestone, la cima del Motto (m. 2716).


Salendo verso il Motto

Il pizzo Saliente visto dal Motto

Il panorama è amplissimo e splendido. A nord si mostrano, in primo piano, le cime che costituiscono la testata di Valle del Saliente Alto, Valle del Saliente e Valle del Cantone. A sinistra le cime poco pronunciate e sassose della Punta Cassana (m. 3007), del Pizzo cassana (m. 3070) e della punta Tropione (m. 2941). Poi la bella e gotica piramide del pizzo o monte Saliente (m. 3043). Alla sua destra il gigantesco dente della Corna Cavalli (m. 2955), che da qui mostra la ragione del nome. Più a destra alcune cime meno pronunciate, il Piz Fier (m. 3059), la cima dei Buoi (m. 2976) e la punta Serra (m. 3095). Poi il poderoso costone che culmina nella cima del Foret (m. 2928).


Pizzo Saliente e Corna dei Cavalli visti dal crinale sotto il Motto

Ad est vediamo in primo piano il passo di Alpisella incorniciato dalle cime della Val Fraele. A sud il Crap de la Parè ed il passo d’Eira, a monte della piana di Livigno. Poi, dietro il lungo dosso con gli impianti di risalita, una teoria di cime superbe, dalla cima Piazzi, con la scintillante parete nord, l’appuntiva cima Viola, le cime di Lago Spalmo, il corno di Dosdé e, sul fondo, ad ovest, oltre la testata della Valle di Federia, le bianche cime del gruppo del Bernina.


Gruppo del Bernina visto dal Motto

CARTA DEL PERCORSO SU ESTRATTO DELLA CNS (COPYRIGHT DATI: SWISSTOPO, CONSULTABILE ON-LINE ALL'INDIRIZZO http://map.geo.admin.ch)

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