CARTA DEL PERCORSO sulla base della Swisstopo, che ne detiene il Copyright. Ho aggiunto alla carta alcuni toponimi ed una traccia rossa continua (carrozzabili, piste) o puntinata (mulattiere, sentieri). Apri qui la carta on-line

 
Sulla strada che conduce da Montagna in Valtellina all’alpe Mara si incontra, poco oltre i 900 metri di quota, la località Ca’ Zoia,
dalla quale parte un bel sentiero che, attraversata la valle del Davaglione, porta proprio sotto il dosso erboso sul quale si erge il castello Mancapane, che risale al secolo XIII.
Le mura e la torre offrono, nello scenario della valle del Davaglione,
uno scenario fortemente suggestivo.
Proseguendo sul sentiero ben curato e segnalato si oltrepassa questo ponticello e si esce dal bosco, raggiungendo la località di Ca’ Bongiascia. Anche qui la sensazione è quella di un angolo sottratto allo scorrere del tempo. Da Ca’ Bongiascia si prende poi la strada asfaltata
che sale verso la frazione San Giovanni. La strada permette di gustare questo ampio panorama orientale, nel quale è ancora ben visibile il castello Mancapane.
Ecco, infine, la chiesa di san Giovanni,
che sembra anch'essa
essersi ritagliata un angolo fuori del tempo.
La strada sale poi alla località Carnale, poco oltre i 1200 metri di quota. Una stradina in cemento porta alle case superiori di Carnale, dove parte il sentiero per la val di Togno. Da qui si può scorgere anche, seminascosto nella nuvolaglia, il monte Disgrazia.
Proprio sul crinale del dosso parte, segnalato da un cartello, il sentiero che,
salendo in un bosco fiabesco, porta alla Crus, cioè alla Croce.
Il sentiero rimane nei pressi del crinale del dosso, permettendo, in diversi punti, di gettare uno sguardo sulla catena orobica orientale. La croce, infine, viene raggiunta in una panoramica radura.
Essa non è però posta sulla sommità del dosso, per cui vale la pena di proseguire sul sentierino che percorre il crinale,
fino alla poco evidente sommità del Dosso della Foppa, a quota 1629.

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