Accendi le casse, se vuoi ascoltare l'angelus della chiesetta
di Frasnedo.
Per raggiungere
il bivacco si deve risalire buona parte della misteriosa e selvaggia
Val dei Ratti, lasciando l'auto alla località La Motta a m.468
visto che la strada è ad uso esclusivamente agricolo. Si prosegue
lungo la comoda mulattiera che si snoda sul versante destro orografico
della valle, oltrepassando la frazione di Càsten ed il tracciolino,
fino a Frasnedo (m. 1290), paese molto frequentato d'estate e posto
in una bella posizione panoramica nella media valle.
Dal paese il sentiero scende a Corveggia, poi riprende a salire. Si
ignora una deviazione a destra per il passo del Culmine e ad una seconda
deviazione, dopo la località Tabiate, si lascia a sinistra la
traccia per il rifugio Volta, si scende ad un ponte per risalire nel
bosco sul lato opposto della valle.
Seguendo le bandierine rosso-bianco-rosse si sale fino all'alpe di Primalpia:
dopo un primo prato al cui centro è collocato un grande larice solitario,
si sale ancora all'alpe superiore, dove, percorsa una lunga diagonale
verso sinistra, si raggiunge il ben visibile bivacco. La fatica è ripagata
dalla superba panoramica sulla testata della Valle dei Ratti. Il tempo
di percorrenza è di 5 ore, mentre il dislivello superato in altezza
è di 1500 metri.
Diverse sono le escursioni che possono avere come base il bivacco.
Innanzitutto la salita al passo di Primalpia, m. 2476 (o a quello gemello
e meno frequentato di Talamucca, m. 2522), e la successiva discesa in
valle di Spluga ed a Cevo, in Val Masino. Il percorso compie una traversata
verso sinistra, per poi piegare a destra e salire al passo; dal passo
di Primalpia si scende poi tenendosi prima in quota sul lato destro
della valle, fino ad intercettare le segnalazioni che conducono al più
grande dei laghi e di qui, sul lato sinistro, fino a Cevo; dal passo
di Talamucca si compie una breve traversata a quello di Primalpia.
Altrettanto interessanti sono la salita al passo quotato IGM 2574, e
la successiva discesa al bivacco Bottani Cornaggia e di qui a Poira
ed a Morbegno (si sale in direzione sud-est, guadagnando l'evidente
depressione del passo, sul lato destro, per chi sale, del canalone terminale,
e scendendo poi verso destra su una traccia di sentiero segnalata).
Una terza possibilità è rappresentata dalla salita al passo del Colino
(m. 2630), da cui si scende in alta val Toate ed a Poira (vedi percorso
sopra; imboccato il canalone terminale non si sale a destra, ma si punta
ad est, verso l'evidente bocchetta del passo, per poi scendere facilmente
al centro della valle -dir. est-, e di qui verso sud; dall'alta val
Toate si può anche passare facilmente al sistema di laghi della valle
di Spluga, salendo ad un passo quotato IGM 2412, a sinistra dell'elegante
Torre di Bering).
Copyright:
Massimo
Dei Cas
Via Morano, 51 23011 Ardenno (SO)
Tel.: 0342661285 E-mail: massimodeicas@gmail.com
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